giovedì 1 maggio 2008

Ulisse e Abramo

L'idea di riflettere su questi due prototipi di uomo, mi è venuta dalla lettura del libro "Abitare la Casa Abitare la Vita" (Gruppo La Vigna - EDB).
Abramo e Ulisse sono due uomini che hanno passato un lungo periodo della loro vita "in viaggio".

Ulisse di ritorno dalla guerra di Troia, prima di riuscire a ritornare nella sua famiglia ad Itaca, deve percorrere un percorso tortuoso, pieno di pericoli, ricco di esperienze. Ulisse è l'emblema dell'uomo alla ricerca di se stesso, della propria autocoscienza, mai sazio di sapere. In tutte le sue peripezie rimane fisso il pensiero “devo tornare a casa mia; non sto bene finché non ritorno tra i miei”. Alla fine del suo peregrinare torna a casa. Ulisse ha ritrovato se stesso. L'eroe lotta, soffre, ma raggiunge i suoi risultati come premio finale.


Riflettere su Abramo è meno facile. Chi è allergico alla religione sente puzza di predica e spegne l'audio. Eppure a pensarci bene Abramo è veramente un tipo tosto. Il racconto della Genesi ci presenta la sua famiglia: ricca di bestiame e prosperosa. Probabilmente poteva starsene tranquillo, godersi i suoi beni; invece sente qualcosa dentro che lo spinge a muoversi alla ricerca di un'altra terra. Abramo lascia la sua casa senza sapere dove Dio lo condurrà. Magari non sarà stata proprio una Voce che veniva da fuori dal Cielo (io non riesco proprio ad immaginarmi questo pastore con le visioni); potrebbe essere stata un'esigenza maturata negli anni, oppure saranno state le condizioni esterne a suggerire quella partenza di massa. Comunque sia il cuore della sua esperienza consiste nel fatto che la sua casa è nel cammino, il suo abitare è nel muoversi, proteso verso il futuro, l’inesplorato, il nuovo. Abramo ha un sogno e lo vuole realizzare. Non solo: ha un sogno che vale non solo per ma per tutta la sua gente. Anche lui raggiunge infine la sua meta, una terra meravigliosa, la valle del Giordano, ricca, fertile, verde.

Non è che bisogna scegliere chi fra i due è più bravo, o identificarsi nell'uno o nell'altro: sono due prospettive diverse. Due modi diversi di rapportarsi con la casa e con la vita.
Penso che in fondo tutti quelli che non si accontentano,
Considerate la vostra semenza: 
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza
siano un po' Ulisse e un po' Abramo. A volte l'uno, a volte l'altro. Ci sono periodi in cui occorre guardare a se stessi, riportare alla luce il passato; altri un cui occorre muoversi, fidarsi, guardare fuori di .

2 commenti :

Anonimo ha detto...

Anch'io ho scritto qualcosa su Ulisse: è una coincidenza?
In questi giorni ogni tanto rileggo questo tuo post. Inusuale l'accostamento delle due figure: anch'io mi sento un po' Ulisse e un po' Abramo... comunque in viaggio!

carlos ha detto...

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